Cos’è una copertura sclerale e chi ne necessita.
La copertura sclerale è un guscio costruito in resina acrilica (PMMA) polimerizzata a caldo.
Tale materiale, usato anche in odontoiatria, consente una massima tollerabilità senza il rischio di rigetto, una completa resistenza agli urti e agli sbalzi di temperatura.
Vengono applicati spessori minimi, che rispettano perfettamente la presenza dell’occhio spento. Essi garantiscono la totale mobilità e tollerabilità, e rallentano, pertanto, la retrazione delle palpebre.
Consente al paziente che ha subito l’intervento di eviscerazione di mantenere la cavità oculare aperta e protetta, in attesa che venga applicata una protesi estetica (circa 20 giorni dopo l’intervento).
Cos’è l’eviscerazione?
Si esegue lo svuotamento del contenuto dell’occhio (cornea, iride, cristallino, uvea, vitro e retina) conservano solo il guscio sclerale, i muscoli e il nervo ottico.
Il guscio sclerale verrà poi riempito con materiale biocompatibile e suturato; inserito il conformatore di materiale plastico in modo che venga mantenuto il volume orbitario che andrebbe altrimento perso dal processo di cicatrizzazione ed infine la cucitura delle palpebre (tarsoraffia) che mantiene in sede il conformatore o eventuale grasso inserito (impianto dermo adiposo).
Alcune settimane dopo verrà tolta la sutura, rimosso il conformatore e inserita una protesi oculare provvisoria che avrà una discreta mobilità e un buon risultato estetico in attesa di quella definitiva.